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Aggiornamenti riguardo alla lettera aperta del LUGBZ (delibera 882)

von Daniele GobbettiZuletzt verändert: 10.08.2010 19:28

Negli ultimi giorni ci sono stati sviluppi che vanno condivisi con tutti i soci e gli amici che ci seguono sul nostro sito: la stampa locale ha pubblicato la nostra lettera e l'appuntamento con la pubblica amministrazione è slittato.


L'appuntamento al tavolo con la pubblica amministrazione è rinviato

A causa dell'impossibilità di trovare una data che consentisse a tutti gli invitati di partecipare, il primo incontro del tavolo a cui siamo stati invitati dal direttore di ripartizione dott. Kurt Ferdinand Poehl è stato spostato a data da destinarsi, quasi sicuramente non prima della fine del mese di agosto.


La stampa locale parla di noi

Dopo la stampa internazionale (New York Times) anche quella locale (Corriere dell'Alto Adige in data mercoledì 8 agosto 2010) ha dato voce alla nostra iniziativa in occasione di una serie di articoli incentrati sulla presentazione da parte della Associazione per il Software Libero di un ricorso al TAR contro la delibera 882 del 25 maggio 2010.
Purtroppo gli articoli sono stati pubblicati solo in forma cartacea e con una clausola che ce ne impedisce la riproduzione, quindi dovremo presentare le nostre considerazioni in proposito di seguito fuori dal contesto originale.

Il LUGBZ è dispiaciuto dell'affermazione attribuita all'assessore Bizzo "avevamo prodotti Microsoft e con Microsoft resteremo" e che questa non sia stata argomentata a sufficienza. Potrebbe infatti significare che la nostra amministrazione non può liberarsi da una dipendenza non desiderata - che proverebbe la tesi del vendor lock-in citato nella lettera aperta; oppure enunciare una scelta che va nella direzione opposta rispetto tante scelte passate, che speriamo verrà spiegata nel prossimo incontro con l'assessore.

Oltre a quanto già scritto il direttivo del LUGBZ trova doveroso precisare i punti seguenti dopo la lettura dell'interessante reportage pubblicato sul Corriere dell'Alto Adige.

  • Il LUGBZ per primo comprende - ed ha sempre compreso - la volontà di non mettere a rischio i dati dei cittadini custoditi nei server della pubblica amministrazione.
  • La delibera 882 del 25 maggio scorso contiene un punto dedicato esclusivamente ai nuovi sistemi (licenze) da acquistare - si veda il terzo capoverso della seconda pagina - tra i quali spicca Sharepoint-Server.
  • Le 4000 licenze personal computer citate in uno degli articoli non fanno riferimento al sistema operativo bensì alle licenze per autorizzare 4000 client(o utenti) a connettersi ai sistemi server che vengono aggiornati.
  • Il risparmio realizzato dalla pubblica amministrazione grazie alla scelta di dismettere il contratto di manutenzione di Microsoft Office nel 2007 ammonta non ad uno, ma ad almeno 3 milioni di euro (più di 3.000.000 EUR) - "più di un milione di euro all'anno" è infatti la stima fatta da Hellmuth Ladurner nella trasmissione Report.
  • Sempre a proposito di risparmio le scuole italiane della nostra provincia dal 2005 usando software libero risparmiano 400.000 EUR all'anno in costi di licenze.
  • L'esperienza fatta dal Consorzio dei Comuni che dal 2001 usa GNU/Linux sui propri server dimostra che il software libero sui server riesce a garantire un servizio stabile ed efficiente. Tale esperienza è stata anche analizzata a livello comunitario

Il LUGBZ rimane a disposizione di chiunque volesse ottenere chiarimenti su queste tematiche (che purtroppo non sono di immediata comprensione).

Daniele Gobbetti
Presidente del LUGBZ
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